QUANDO: Le quattro stagioni presenti in Korea sono caratterizzate da inverni freddi e spesso nevosi (da novembre a marzo) e da un'estate calda e umida caratterizzata dai monsoni. Sicuramente consigliamo di visitare il Paese nei mesi di settembre/ottobre e novembre quando il tempo è soleggiato, il cielo blu e i mille colori offerti dalle foglie dell'autunno rendono il paesaggio indimenticabile. Altro buona stagione per le visite può essere quella della primavera (aprile e maggio) anche se in questo periodo si concentra il maggior afflusso turistico proveniente dal vicino Giappone.
VISTO: Non richiesto per soggiorni fino a 60 giorni.
L’esenzione dalla procedura di registrazione elettronica K-Eta sarà prorogata fino al 31 dicembre 2025 per 67 Paesi, inclusa l’Italia.
PASSAPORTO: Necessario, in corso di validità.
ELETTRICITA': La corrente elettrica è abitualmente a 220 V (occasionalmente a 110 V). Le prese sono sia quelle a lamelle (2 o 3) di tipo americano che quelle europee, consigliato un adattatore universale.
CELLULARI: Funzionanti solo con sistema CDMA (3G). Indispensabile prevedere un noleggio dell'apparecchio in loco.
FUSO: + 8 ore (7 con l'ora legale)
FESTIVITA':
Gennaio: 01 - Primo dell'anno
Febbraio: Capodanno Cinese
Marzo: 01 - Giorno dell'indipendenza
Aprile: 05 - Festa degli alberi (in cui si piantano alberi e piante) / 24 - Cerimonia di nozze tra il Re Gojong e la Regina Myeongseong (l'ultimo sabato di aprile ed ottobre con coloratissimi vestiti presso il Palazzo Unhyeongung di Seoul)
Maggio: 01 - Festa dei lavoratori / Jongmo Jerye (nella prima domenica di maggio si celebra presso il santuario Jongmyo di Seoul questa importante festa in memoria dei riti ancestrali del periodo Joseon) / 05 - Giorno dei bambini, Compleanno di Buddha
Giugno: 06 - Memorial Day in onore dei caduti
Luglio: 17 - Giorno della costituzione (17/07/1948)
Agosto: 15 - Giorno della liberazione
Settembre: Chuseok (giorno del ringraziamento, il più importante e sentito del paese)
Ottobre: 03 - Giorno della fondazione (si festeggia il leggendario Tangun, fondatore del 1° Regno della Penisola)
Dicembre: 25 - Natale
CENNI STORICI:
Il nome Corea trova la sua origine nel Regno di Koryo che nel 918 soppianta il Regno di Shilla, primo ad unificare territorialmente il Paese e ad attuare uno sforzo reale di amalgamare le diverse realtà sociali, culturali ed economiche della penisola. Shilla e Koryo restano i due nomi più ricorrenti nelle espressioni di antica arte coreana che, pur trovando radici nella raffinata civiltà cinese, esprime i suoi caratteri peculiari nel linearismo e nel sapiente equilibrio di forme semplici pur con una certa tendenza alla monumentalità.
Il grande vicino cinese influenza in modo preponderante il destino della Corea che si trova più o meno pesantemente soggetta al succedersi delle dinastie regnanti Sung, Chin, Yuan, Ming e Ching, mentre a sua volta ha cambiato nome in Regno di Chosun e portato la capitale ad Hanyang che è poi l'attuale Seoul.
Come difesa dalle influenze straniere il Regno pratica una politica di stretto isolamento, ma ancora una volta la Cina col suo declinante potere e la conseguente firma dei "trattati ineguali" coinvolge il Paese nell'apertura al commercio internazionale tra il 1876 ed il 1886.
Il Giappone ha nel frattempo intensificato i suoi tentativi per un predominio sulla penisola fino ad arrivare ad un conflitto aperto con la Cina che si conclude col trattato di Shimonoseki del 1895, ora è soltanto l'opposizione russa a impedire una sua effettiva egemonia politica ed anche questa cade col trattato di Portsmouth che conclude la guerra Russo-Giapponese del 1904/5.
La Corea è protettorato nipponico fino al 1910 quando all'abdicazione dell'ultimo re Yi diventa provincia, inizia quindi un periodo di totale condizionamento culturale e di pesante sfruttamento del popolo coreano che si intensifica ulteriormente con l'adozione della "economia di guerra" a seguito dell'invasione della Cina nel 1937. Alla resa del Giappone la Corea viene occupata da URSS a Nord del 38° parallelo e dagli USA a Sud.
Nel 1948 la situazione si cristallizza con la proclamazione delle due repubbliche coreane ed il clima della guerra fredda sbocca in un conflitto armato che dopo tre anni di guerra lascia nel 1953 le frontiere più o meno inalterate ed il Paese nella distruzione più completa.
La profonda crisi favorisce nella Corea del Sud il costituirsi di regimi fortemente autoritari ed il boom economico è ottenuto a prezzo della continua compressione del tenore di vita della maggioranza della popolazione e della dipendenza dalle multinazionali straniere.
Gli sviluppi più recenti vedono una progressiva democratizzazione della vita politica, un avvicinamento al Nord ed un attenuarsi delle punte repressive che hanno caratterizzato i giorni precedenti.
Seoul
Completamente ricostruita negli anni '50, riesce ancora ad offrire tra i grattacieli ed i viali a numerose corsie di scorrimento rapido, piacevoli sorprese quali piccoli templi, giardini ben curati, palazzi e pagode che trasmettono il fascino di un tempo passato. Il fiume Han-Gang divide la città nel quartiere centrale di Chung-gu, in quello settentrionale di Chongno-gu (con numerosi hotel di categoria standard) e nella zona meridionale di Itaewon-dong ricca di negozi, ristoranti, bar e locali notturni in genere. Gli intrattenimenti notturni si concentrano nella zona di Itaewon e Kangnam, mentre nei pressi della metropolitana di Shinchon si trovano i pub più carini.
Parco Nazionale di Seorak
Situato sulla costa orientale, con i suoi picchi, le verdi foreste, bellissime cascate, fiumi punteggiati da massi bianchi levigati dall'acqua, piccole spiagge ed antichi templi, rappresenta uno dei luoghi più belli ed affascinanti del Paese. Le mille tonalità del giallo e del rosso che alberi e foglie offrono durante il periodo autunnale suggeriscono la sua visita in questo periodo.
Gyeongju
Capitale della dinastia Shilla fino al X secolo, è un vero e proprio museo all'aperto con numerose testimonianze e resti di templi, tombe, palazzi, giardini e castelli. Immancabile la visita al Parco Tumuli che ospita al suo interno ben 20 tombe reali (1 aperta al pubblico), all'osservatorio astronomico di Chomsongdae, alle Tombe Onung ed ai Giardini di Posokjong Bower. A 16 km dalla città sorge l'esempio dell'architettura di Shilla: l'imponente Tempio di Pulguksa costruito su una serie di terrazze e con bellissimi cornicioni e pitture al suo interno.
Parco Nazionale di Songnisan
Nel centro del Paese letteralmente significa "lontano dalle normali montagne", è particolarmente amato dagli appassionati di passeggiate. Al suo interno è racchiuso il Tempio buddista di Popchusa, uno dei più grandi ed interessanti del Paese (ben 5 i piani della pagoda ed enorme il Buddha di bronzo): costruito nel 553 a.D., fu bruciato dai giapponesi nel 1592 e ricostruito nel 1624.
Busan
Sull'estuario del fiume Nakdonggan che scorre ad ovest della città dalla forma rettangolare, si affaccia verso il mare a sud-est ed è dominata dai monti Geumjeongsan e Hwangnyeongsan. Le acque profonde nelle immediate vicinanze della costa hanno reso rapidamente la città un importante porto (da dove in aliscafo è possibile raggiungere anche la vicina città giapponese di Fukuoka).
Gli amanti della cucina a base di pesce crudo non possono perdere la visita al mercato di Jagalchi.
Jeju-do
L'isola più grossa del Paese, è ricca di attrazioni turistiche e di numerose testimonianze storiche risalenti all'antico Stato Tribale di Tamna. Particolari ed unici i coni attorno al Monte Hallasan, ricca la flora e la fauna e singolari i panorami offerti da grotte, rocce dalle bizzarre forme, prati verdissimi che si affacciano sulle coste.