1° Giorno – Tokyo
Arrivo all’aeroporto di Tokyo e trasferimento libero in hotel.
Suggerito l'utilizzo del Japan Rail Pass di 21 Giorni / 2da Classe.
Resto della giornata a disposizione.
2° - 4° Giorno – Tokyo
Giornate a disposizione per visite individuali.
5° Giorno – Tokyo – Nagano - Jigokudani Snow Monkey Park - Nagano
Trasferimento libero in stazione e partenza con treno superveloce alla volta di Nagano (1 ora e 40 minuti ca, es 09.04-10.41) con proseguimento su treno locale Nagano Dentetsu Express alla volta di Yudanaka (40 minuti ca, es ; da qui si prosegue con autobus locale (15 minuti) fino a Kandayashionsen.
In alternativa possibile proseguire dalla Stazione di Nagano direttamente in autobus (40 minuti) fino a Shiga Koen.
Una piacevole camminata di 35 minuti condurrà al Jigokudani Wild Monkey Park per ammirare i le scimmie (macachi) che fanno il bagno nelle sorgenti di acqua calda.
Il Parco è aperto dalle 08.30 alle 17.00 da aprile da ottobre e dalle 09.00 alle 16.00 da novembre a marzo. Biglietto d'ingresso JPY800 a persona.
Rientro a Nagano e resto della giornata per poter visitare il Tempio Zenkoji.
Questo tempio, fondato originariamente nel VII secolo, divenne tuttavia famoso nel XVIII secolo con la costruzione della sezione principale che oggi è designata come bene culturale. La statua sacra del tempio fu
donata dal re della Korea all’Imperatore giapponese nel 552, ma non fu mai mostrata al pubblico. Anche durante la cerimonia del grande “Gokaicho”, che si tiene una volta ogni sette anni, ne viene esposta solo una copia. Ogni mattina verso le 6:00 o 6:30, si tiene la cerimonia religiosa “Ojuzu-Chodai” a cui tutti possono partecipare. Il monaco del tempio tocca le teste dei fedeli con il suo rosario o “juzu” in segno di benedizione.
Con la costruzione del tempio Zankoji nel XVIII secolo, la città di Nagano si è sviluppata rapidamente grazie ai continui pellegrinaggi. Oggi Nagano è considerata come il centro della politica, dell’economia e della cultura. La città è diventata la capitale della provincia omonima ed è internazionalmente nota per aver ospitato i Giochi delle Olimpiadi invernali nel 1998.
Pernottamento a Nagano.
6° Giorno - Nagano - Unazukionsen - Gole di Kurobe – Unazukionsen
Partenza con treno superveloce alla volta di Kurobe-Unazukionsen e quindi proseguimento con treno locale alla volta di Unazukionsen.
Note: Tempo totale di percorrenza 2 ore e 30 minuti
Da qui (Unazuki) si prosegue a bordo del caratteristico Kurobe Gorge Trains che, ad una velocità media di 16 km/h, in circa 80 minuti, percorre un tragitto di 20 km attraversando ben 21 ponti e 41 gallerie fino a raggiungere la località di Keyakidaira.
Le gole di Kurobe sono scavate in mezzo a due catene montagnose e possono essere comodamente visitate con un treno che le attraversa offrendo una superba vista panoramica.
Viaggio di rientro a Unazuki con sistemazione suggerita in tipica camera giapponese presso:
KUROBE UNAZUKI ONSEN YAMANOHA o similare
possibilità di un rilassante bagno nelle piscine pubbliche di acqua surgiva calda.
Cena in stile giapponese e pernottamento.
7° Giorno - Unazukionsen - Toyama – Takayama
Prima colazione in stile giapponese.
Trasferimento con treno locale fino a Toyama e quindi proseguimento con treno espresso per Takayama.
Note: Tempo totale di percorrenza 3 ore
Situata nel nord della provincia di Gifu, Takayama è un antico borgo feudale noto per le sue vecchie case di legno, allineate e uniformi in altezza, che conferiscono alle strade un aspetto di ordine e bellezza. La città è nota anche per il festival che si tiene ogni anno in primavera e in autunno. Il festival risale al XVI secolo ed è uno dei tre festival più grandi e belli del Giappone. Durante il festival, la città è attraversata da grandi carri fiammeggianti, i quali offrono agli spettatori un’ammirevole sintesi della bellezza dell’artigianato della regione.
Il centro della città vecchia di Takayama è un luogo vivace. Le tre principali vie di San-machi Suji sono strette e piene di negozi di oggetti tradizionali, di botteghe artigiane, osterie e birrerie (contraddistinte da una palla di aghi di cedro penzolante all’esterno). Ci sono anche molti ristoranti che offrono specialità locali o negozi di antiquariato specializzati in arti popolari antiche. In tutto il quartiere sono presenti numerosi piccoli musei, ospitati in edifici tanto interessanti da visitare quanto le mostre stesse. È possibile inoltre osservare i depositi dei grandi carri utilizzati per il famoso Festival di Takayama in primavera e in autunno.
I mercati di Takayama Jinja e di Miyagawa sono molto famosi a Takayama. Ogni mattino, le mogli dei contadini dei villaggi circostanti vi giungono con i loro prodotti freschi (ortaggi e fiori). Le varie produzioni scandiscono lo scorrere delle stagioni nelle montagne che circondano la città.
I visitatori che non possono essere a Takayama durante le feste autunnali e primaverili troveranno qui quattro degli undici grandi carri colorati utilizzati durante la processione. I carri sono classificati importanti beni culturali.
Sistemazione in camera giapponese in tipico Ryokan o in hotel in stile occidentale.
8° Giorno – Takayama – Shirakawago
Di prima mattina suggerita la visita al mercato di Takayama.
Ogni mattino, le mogli dei contadini dei villaggi circostanti vi giungono con i loro prodotti freschi (ortaggi e fiori). Le varie produzioni scandiscono lo scorrere delle stagioni nelle montagne che circondano la città.
Proseguimento con Nohi Bus delle ore 10.50 (tempo di percorrenza 50 minuti) alla volta del bellissimo villaggio di Shirakawa-go è situato nella regione della valle di Shokawa, una remota regione incastonata tra i panorami montani tra Takayama e Kanazawa, nota soprattutto per le caratteristiche case dal tetto di paglia ad alti spioventi. La valle di Shokawa comprende due zone, Shirakawa-go (inclusa Ogimachi) a sud e le cinque borgate di Gokayama a nord; di queste tre insediamenti - Ogimachi, Suganuma e Ainokura - sono Patrimonio Mondiale dell'Umanità dal 1995 per il grande valore architettonico delle case rurali o fattorie "minka" e per salvaguardare l'originale ubicazione ed ambientazione del villaggio. Da allora, se non altro per promuovere il turismo, gli abitanti di Ogimachi sono parte attiva nella protezione delle abitazioni e dell'intero villaggio.
Fino agli anni '70 la maggior parte degli abitanti lavorava la seta e i bachi venivano allevati nelle case gassho-zukuri. Oggi delle 1800 case gassho-zukuri della regione ne rimangono solo 150.
L'insediamento di Ogimachi è il villaggio più grande, con 59 case gassho e un Museo all'aperto (gassho-zukuri Minka-en). In aprile o maggio ad alcune case viene rifatto il tetto in paglia: un lavoro di due giorni che occupa circa 200 persone.
Sistemazione presso
ONYADO YUINOSHOU
che offre camere con bagno privato.
Oppure presso uno dei tipici Minshuku locali; simile ad una locanda ed a conduzione famigliare, rappresenta un’unica occasione per entrare in contatto con il Giappone autentico. La sistemazione è estremamente semplice e le camere non dispongono di bagno in camera, necessario anche portare una salvietta da bagno. Colazione e cena in stile locale sono comprese nelle quote.
9° Giorno - Shirakawago – Kanazawa
Proseguimento sempre con Nohi Bus alla volta di Kanazawa.
Dimora durante l'epoca Edo (1603-1867) della seconda famiglia feudale più potente del Paese, i Maeda, offre numerosi spunti interessanti: la zona dei Giardini Kenrouken, la zona delle Case dei Samurai di Nagamachi, il Santuario di Oyama Jinja, la Porta di Ishikawamon (entrata meridionale del castello di Kanazawa).
Un viaggio a Kanazawa è come tuffarsi per magia nel Giappone del periodo feudale. Le strade su cui si affacciano le case signorili, gli antichi quartieri del piacere, il castello e il magnifico giardino Kenrokuen, ne fanno una delle mete più affascinanti. Kanazawa è anche un vero e proprio scrigno dell’artigianato artistico: ci sono i kimono di seta Kaga-Yuzen, le ceramiche di Kutani e Ohi, le lacche Wajima trattate sia in foglia che in polvere d’oro, eccetera. Alla grande raffinatezza di questa città contribuiscono anche spettacoli assai prestigiosi di Nō, come pure la famosa cucina tradizionale.
Sistemazione in Hotel.
10° Giorno – Kanazawa – Kyoto
Giornata dedicata alle visite libere in città.
Il famoso Parco di Kenroku-en, considerato una dei più bei giardini del Giappone, alla Nomura Buke House, tra le viuzze di Nagamachi, una volta dimora di un samurai, ottimamente preservata con un bel giardino al cui interno si trova un albero di oltre 400 anni fa. Ultima visita all'interessante e particolare Tempio di Myoruji, un tempo frequentato dal clan dei Maeda e ricco di passaggi segreti e camere nascoste che permettevano fughe immediate in caso di pericolo.
Proseguimento pomeridiano con treno espresso alla volta di Kyoto.
Treni suggeriti:
Kanazawa – Kyoto
Treno Thunderbird n. 36 16.29 18.53
Situata a 513 km a sud-ovest di Tokyo, è considerata la capitale del turismo giapponese. La città, circondata da bellissime colline e dalle dimensioni medio piccole, è stata capitale del paese dal 794 al 1868 ed è ricca di testimonianze storiche quali santuari, templi, palazzi e giardini. Il quartiere di Shijo-Kawaramachi offre numerosi grandi magazzini e svariati negozi antichi e moderni, mentre quello di Higashiyama viene suggerito a chi è alla ricerca di tranquille passeggiate tra templi, santuari e musei, interessanti anche gli intrattenimenti notturni tradizionali di Gion.
Sistemazione in Hotel.
11° Giorno – Kyoto
Giornata a disposizione per visitare la città.
La città, circondata da bellissime colline e dalle dimensioni medio piccole, è stata capitale del paese dal 794 al 1868 ed è ricca di testimonianze storiche quali santuari, templi, palazzi e giardini. Il quartiere di Shijo-Kawaramachi offre numerosi grandi magazzini e svariati negozi antichi e moderni, mentre quello di Higashiyama viene suggerito a chi è alla ricerca di tranquille passeggiate tra templi, santuari e musei, interessanti anche gli intrattenimenti notturni tradizionali di Gion.
Nel centro di Kyoto, scoprirete il palazzo imperiale, la cui architettura è famosa per aver raggiunto la quintessenza della semplicità. (Da tener presente: è necessario effettuare una prenotazione presentando il passaporto 20 minuti prima dell’inizio delle visite guidate delle 10:00 o delle 14:00). Nei pressi del palazzo si trova il Castello di Nijo, dall’architettura più sontuosa, che fu la residenza dello shogun Tokugawa Ieyasu in occasione delle sue rare visite in città.
Gion Corner, vicino a Shijo-Kawaramachi, è il luogo ideale per scoprire il teatro e le arti tradizionali. I ristoranti vecchio stile, decorati con gusto squisito, contribuiscono a creare l’atmosfera raffinata che emana dal quartiere. Nella zona di Higashiyama, il Tempio di Sanjusangendo si distingue per le 1001 statue d’oro ligneo di Kannon, la dea della misericordia. Il Tempio di Kiyomizu è famoso per la sua spettacolare struttura su palafitte di legno, a strapiombo su una valle incantevole, con una magnifica vista sulla città. Il Tempio di Ginkaku-ji, le il Padiglione d’Argento, deve la sua fama sia alla sua architettura affascinante, sia ai suoi giardini minimalisti.
La Villa Imperiale di Katsura, situata nei quartieri ovest di Kyoto, è considerata il fiore all’occhiello dell’architettura e dell’arte paesaggistica giapponesi. La Villa Imperiale di Shugakuin è stata costruita nel XVII secolo dallo shogunato dei Tokugawa per fungere da ritiro per l’Imperatore Go-Mizuno. (Per visitare questi due siti occorre ottenere un permesso da parte dell’Agenzia della Casa Imperiale. Attenzione, l’autorizzazione può richiedere più di una settimana). È a ovest di Kyoto che si trova l’eldorado dei turisti: i Templi di Kinkaku-ji e di Ryoanji. Il brillante Kinkaku-ji, soprannominato il Padiglione d’Oro, offre un notevole contrasto con il Ryoan-ji, il cui giardino di pietre, costituito di rocce e sabbia bianca, incarna la semplicità stessa.
12° Giorno – Kyoto
Giornata da dedicare alla visita libera di Nara.
Antica capitale del Giappone, è ricordata anche come culla dell’arte, della letteratura e della cultura giapponese. I principali luoghi di attrazione per i turisti si trovano nella zona della stazione ferroviaria: il Parco di Nara (o "Parco dei cervi"), il Tempio di Kofukuji ed il Museo Nazionale.
Il Tempio di Todaiji ospita il Grande Buddha di Nara ed è il più celebre tra monumenti antichi della città. Il Daibutsu-den, in cui è contenuta la statua di bronzo, è la costruzione in legno più grande del mondo.
Altro sito da non perdere è il Grande Santuario Kasuga, costruito nel 768 e uno dei più famosi santuari shintoisti del Giappone. Gli edifici laccati di rosso vermiglio regalano un contrasto sorprendente e ricco di bellezza con la vegetazione circostante. 1800 lanterne in pietra illuminano la cinta muraria del santuario e un migliaio di lanterne in metallo sono appese sui cornicioni dei suoi corridoi.
13° Giorno – Kyoto
Giornata libera.
14° Giorno – Kyoto – Osaka – Monte Koya
Trasferimento libero in stazione e quindi treno alla volta di Osaka per quindi proseguire per Shinimamiya e Gokurakubashi da dove parte la funicolare per raggiungere finalmente il Monte Koya .
Shin Imamiya – Koyasan 13.36-15.03
Trasferimento libero e sistemazione in Ryokan / Monastero (spesso le camere non sono dotate di WC privato)
Prima colazione e cena vegetariana incluse.
A 900 metri di altitudine, sulla vetta del Monte Koya, all’interno del Parco Regionale di Koya-Ryujin, è situato il Tempio di Kongobu-ji, fondato nell’816 dal monaco Kukai (conosciuto anche sotto il nome di Kobo-Daishi) e divenuto il tempio principale del Buddismo Shingon, ramo esoterico del Buddismo giapponese. Da allora 120 templi e monasteri sono stati eretti sulla montagna, facendone un centro religioso di primo piano. Alcuni fra essi offrono alloggio a pellegrini e visitatori, o piatti vegetariani, o anche la possibilità di iniziarsi alla pratica dello zazen, la meditazione zen. Il sito è classificato come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
15° Giorno – Monte Koya – Osaka
Tempo a disposizione con possibilità di partecipare alle cerimonie del mattino, approfondire le visite in loco e quindi intraprendere viaggio verso Osaka sempre con funicolare e treno.
Koyasan – Osaka Namba Station 12.48-14.22
Sistemazione in Hotel.
Capitale commerciale ed industriale dell'ovest. I quartieri più movimentati sono quelli di Umeda e Namba: il primo è famoso per le innumerevoli gallerie commerciali sotterranee, il secondo abbonda di cinema, teatri, ristoranti e bar.
L'isola di Nakanoshima, che si trova alla confluenza dei fiumi Dojima e Tosabori, è il centro amministrativo, economico e culturale di Osaka.
Minami, la parte meridionale della città, comprende i quartieri tradizionali di Osaka: Dotombori, che tiene alta la reputazione della città quanto ad arte culinaria e festeggiamenti, grazie ai suoi numerosi ristoranti e bar in un’atmosfera a colori vivaci, Shinsaibashi, da cui si dettano le nuove tendenze della moda come America-mura, e Nipponbashi con i suoi numerosi teatri.
Shinsaibashi Suji, una mecca dello shopping a Osaka, caratterizzata dal contrasto tra i molti negozi tradizionali e i grandi magazzini moderni come Daimaru e Parco.
Al centro di un grande parco si erge il Castello di Osaka, simbolo della potenza e della storia della città. Nella torre principale sono illustrati numerosi reperti storici, tra cui un paravento che rappresenta la "Guerra d’estate di Osaka" e un diorama sulla vita di Toyotomi Hideyoshi.
Shin Città di Umeda
Progettato dall’architetto Hiroshi Hara, questo complesso di edifici collega epoche diverse fra loro con la sua galleria di negozi in stile Anni Venti nel sottosuolo, e il suo giardino galleggiante al trentanovesimo piano del futuristico Umeda Sky Building, piattaforma aperta a 360 gradi. Vi si può accedere tramite un ascensore esterno e poi da una passerella che dà l’impressione di essere sospesi nel vuoto sopra la città.
10 minuti a piedi dalla stazione JR di Osaka.
Il Castello di Osaka risale alla fine del XVI secolo e fu costruito da Toyotomi Hideyoshi, il signore della guerra che soggiogò il Paese. Incendiato e ricostruito a più riprese, il castello domina oggi, in posizione centrale, un grande parco di 6 ettari molto amato dagli abitanti della città, che vengono qui a passeggiare quando fioriscono i ciliegi, in primavera.
Al centro di un grande parco si erge il Castello di Osaka, simbolo della potenza e della storia della città. Nella torre principale sono illustrati numerosi reperti storici, tra cui uno paravento che rappresenta la "Guerra d’estate di Osaka" e un diorama sulla vita di Toyotomi Hideyoshi. La torre offre anche una veduta spettacolare sulla città. Lo yagura (torretta) e i muri in blocchi di pietra colossali risalgono al periodo Tokugawa.
Dotombori
Sulle rive del canale di Dotombori si trova uno dei quartieri più vivaci della città, animato com’è da numerosi ristoranti, bar e teatri dove si esibiscono cabarettisti, in un tripudio di insegne stravaganti e giganteschi neon.
16° Giorno – Osaka
Giornata libera.
Suggeriamo una giornata di svago da trascorre presso gli Universal Studios di Osaka, oppure una corsa in treno fino alle spiagge di Shirahama o in autobus ad ammirare i gorghi di Naruto.
17° Giorno – Osaka – Himeji
Trasferimento in terno per Himeji.
Tempo libero per visitare il Castello di Himeji che rappresenta il più fine esempio di castello giapponese. Completato nel 1609, Himeji-jo venne costruito come difesa contro i Daimyo occidentali alleati con il clan Toyotomi. Vista la sua enorme importanza strategica, lo Shogunato Tokugawa si impegnò a fondo nell'intento di costruire una fortezza che rivaleggiasse per possenza ed eleganza con i castelli di Edo e Osaka.
Edificato su di un alto promontorio, il Castello di Himeji, il più grande dei 12 castelli feudali esistenti, domina la città di Himeji. L'edificio è meglio noto come Shirasagi-jo, "il Castello dell'Airone Bianco", a causa della somiglianza della pianta delle mura di cinta con l'immagine di un uccello che spicca il volo. Per molti, l'architettura militare del castello, addolcita da una gradevole composizione delle linee, fa di Himeji-jo l'ultimo castello dei Samurai.
I Giardini di Koko-En sono stati inaugurati del 1992 per celebrare il centenario della fondazione della città, sono 9 giardini separati che ricostruiscono perfettamente l'atmosfera del periodo Edo, sono costruiti esattamente nello stesso luogo dove un tempo vivevano i vecchi feudatari ed i samurai della città.
Sistemazione in hotel.
18° Giorno – Himeji – Hiroshima - Miyajima
Trasferimento libero in stazione e quindi treno alla volta di Hiroshima con tempo a disposizione per visitare la città.
Hiroshima deve il suo nome al feudatario Terumoto Mori che costruì alla fine del XVI secolo il suo castello chiamandolo Hiroshima-jo. Conosciuta in tutto il mondo per essere stata rasa al suolo dalla bomba atomica che il 6 agosto del 1945 provocò oltre 200.000 vittime, è da allora simbolo di pace e sede annuale del festival per la pace. Da visitare il Parco Memoriale della Pace, il Castello Hiroshima-jo, i Giardini Shukkeien ed il Parco Hijiyama-Koen.
Proseguimento in treno e quindi in battello alla volta di Miyajima.
La vicina isola di Miyajima (raggiungibile in traghetto) custodisce il colorato santuario di Itsukushima, con le caratteristiche porte “sospese” sulle acque del Mare Interno, dette Torii.
Itsukushima è un santuario shintoista inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, nonché tesoro nazionale del Giappone.
Il complesso risale al VI secolo, ed ha mantenuto la sua forma attuale dal 1168. L'edificio templare, consistente in una serie molto articolata di strutture a palafitta edificate sulla baia, venne costruito a causa dello status di santità dell'isola stessa su cui sorge. La gente comune storicamente non poteva mettere piede sull'isola senza attraversare in barca il famoso torii sull'acqua, collocato in mare di fronte all'ingresso del tempio. Di fianco al santuario c'è un centro di Nō.
Il 5 settembre 2004, il complesso religioso fu seriamente danneggiato da un tifone: i tetti e i camminamenti furono parzialmente distrutti, e per questo rimase chiuso per lavori di ricostruzione. Oggi è riaperto al pubblico, anche se i delicati lavori di restauro sono tuttora in corso.
Il santuario di Itsukushima ha un valore sacrale di estrema importanza in Giappone: mantenere la purezza del santuario è così importante che, dal 1878, non sono permesse nascite o morti tra le mura del complesso. Da quell'anno persino le sepolture sull'isola sono vietate.
Il torii del santuario di Itsukushima è una delle maggiori attrattive turistiche del Giappone, e l'immagine del portale di fronte al Monte Misen dell'isola è classificata tra le Tre Viste del Giappone (insieme alla lingua di sabbia di Amanohashidate e alla baia di Matsushima). Il portale orginale è stato eretto nel 593 e rinnovato nel 1168, ma la versione attuale è del 1875. Il torii è alto sedici metri ed è costruito in selezionatissimo legno di canfora, fatto venire appositamente da Miyazaki, nel Kyushu. Lo stile è quello denominato "a
quattro pilastri" (yotsu-ashi), che consente maggiore stabilità alla struttura. Con l'alta marea il portale
sembra galleggiare; con la bassa marea può essere raggiunto a piedi dall'isola (similmente a come accade al monastero di Mont Saint Michelle in Francia). È un'usanza comune per i visitatori inserire monete nelle crepe dei pilastri del torii esprimendo un desiderio; altra abitudine degli abitanti del luogo è riunirsi alla bassa marea per raccogliere i crostacei attaccati alla base del torii stesso. Di notte il torii è illuminato.
Sistemazione in Ryokan in tipica camera giapponese (prima colazione e cena)
19° Giorno – Miyajima – Hiroshima - Tokyo
Trasferimento in traghetto e quindi in treno fino alla stazione di Hiroshima da dove proseguire per il viaggio di rientro per Tokyo.
Suggeriamo i seguenti treni:
Hiroshima – Kobe
Shinkansen Sakura 552 13.56 15.10
Kobe – Tokyo
Shinkansen Hikari 474 15.25 18.40
Trasferimento libero in hotel e nuova sistemazione in solo pernottamento presso l’Hotel Metropolitan.
20° Giorno – Tokyo
Trasferimento libero in aeroporto.