PROCEDURE D'INGRESSO



Ai viaggiatori in ingresso in Polinesia Francese, NON è più richiesto di esibire alcuna certificazione (pass sanitario, esito tampone, autodichiarazione assenza sintomi, etc).

Per i transiti via Stati Uniti sarà necessario aver ottenuto l'ESTA
https://esta.cbp.dhs.gov/

Per i transiti via Nuova Zelanda sarà necessario aver ottenuto il visto elettronico direttamente da App NZeTA al costo di NZD 17 (ca EUR 10) a persona (nonostante la procedura di ottenimento sia solitamente molto rapida, suggeriamo di effettuare la richiesta con 72 ore di anticipo rispetto alla data d'ingresso prevista).
Possibile effettuare la richiesta anche online direttamente sul sito
https://nzeta.immigration.govt.nz/

N.B. Anche i passeggeri in transito in USA o Nuova Zelanda dovranno ottenere il visto

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Tahiti e le sue 118 isole ed atolli si estendono su un’area di 4 milioni di chilometri quadrati con un totale di terra di soli 4000 chilometri quadrati. I cinque arcipelaghi si divido in: Isole della Società (Tahiti, Tetiaroa, Moorea, Huahine, Bora Bora, Tahaa, Raiatea), Isole Australi, Isole Marchesi (Nuku Hiva, Hiva Oa), Atollo delle Tuamotu (Rangiroa, Manihi) ed Isole Mangareva.
Alcuni secoli prima che si iniziassero le esplorazioni all’esterno del Mediterraneo, i Mahoi originari di Samoa e Tonga, approdarono con le loro canoe a vela alle Isole Marchesi e quindi si espansero in tutta la Polinesia. Ci sono voluti parecchi esploratori e diversi anni prima di scoprire e tracciare tutte le isole. Gli spagnoli e gli olandesi sono stati i primi verso il XVI ed il XVII secolo. Nel 1767, il Capitano inglese Samuel Wallis, fu il primo europeo a scoprire Tahiti; seguirono Bougainville nel 1768, il Capitano Cook nel 1769 ed il famoso Capitano Blight del “Bounty” nel 1788.
Tahiti è stata governata dalla dinastia Pomare sino al 1880, quando le isole divennero colonia francese. Nel 1957 la Polinesia Francese diventò Territorio Francese d’oltremare, beneficiando di una rinforzata autonomia interna nel 1984 e quindi nello statuto dell’aprile 1996. Un Alto Commissario, rappresentante della Repubblica Francese, si occupa delle relazioni estere, della giustizia, della difesa e della valuta. Il Corpo legislativo è formato da una Assemblea Territoriale costituita da 41 membri eletti dal voto popolare ed è incaricato dell’elezione del Presidente del Governo e Capo del Territorio che a sua volta sceglie i suoi 10 ministri. La Polinesia Francese ha anche il diritto di eleggere un rappresentante al Senato Francese e due al Parlamento.

Capitale
Papeete

Clima
Rinfrescata dalla brezza del Pacifico, offre un clima piacevole e soleggiato durante tutto l’arco dell’anno con una temperatura media di circa 26°C.
Si possono in ogni caso dividere due stagioni principali: da novembre a maggio la stagione calda ed umida con qualche possibilità di pioggia, da giugno ad ottobre la stagione fresca e secca.

Abbigliamento
Assolutamente informale e fresco, consigliati capi in tessuti naturali quali magliette e pantaloncini in cotone. Uno dei tanti colorati parei accompagnerà le signore in spiaggia, piscina ed in hotel. A Papeete si consiglia un abbigliamento più “cittadino”.

Documenti
Passaporto con validità minima di 6 mesi, nessun visto necessario per soggiorni fino a 3 mesi. Nessuna vaccinazione richiesta.
N.B. Si ricorda che dal 26/06/2005, tutti i passeggeri (bambini inclusi) in transito negli Stati Uniti dovranno essere in possesso di passaporto a lettura ottica e che tutti i passaporto emessi e/o rinnovati dal 26/10/2005 dovranno anche avere la foto in formato digitale.

Vaccinazioni
La vaccinazione per la Febbre Gialla è obbligatoria per i viaggiatori che abbiano soggiornato in un Paese endemico e desiderano accedere sul territorio de Le Isole di Tahiti.
La Febbre Gialla è una malattia virale diffusa nelle regioni tropicali dell'Africa e delle Americhe. Colpisce principalmente gli esseri umani e le scimmie ed è trasmessa attraverso il morso del Aedesmosquitoes, un
tipo di zanzara tropicale.
Dall'inizio del 2017, tale resoconto è coerente con l'aumento dei casi di Febbre Gialla osservato nelle aree meridionali dello Stato di Bahia, al confine con gli Stati di Espirito Santo e Minas Gerais, e nelle aree di Rio de Janeiro e São Paulo, zone accomunate dallo stesso ecosistema - foreste umide tropicali e sub tropicali.
In alcuni casi i viaggiatori che visitano i Paesi a rischio di trasmissione Febbre Gialla possono portare la malattia in Paesi esenti da Febbre Gialla.
Al fine di impedire l'importazione della malattia, ai sensi del Regolamento Sanitario Internazionale, la vaccinazione per la Febbre Gialla è obbligatoria per qualsiasi persona di età superiore ai 9 mesi che abbia soggiornato in un Paese endemico e desidera visitare Le Isole di Tahiti. Ai visitatori potrà essere richiesto il certificato di vaccinazione all'arrivo a Tahiti. Questi dovranno essere in grado di fornire tale documentazione perchè venga loro concesso l'ingresso.

Elenco dei Paesi, territori e aree - Requisiti di vaccinazione e raccomandazioni per i viaggiatori internazionali, inclusa la Febbre Gialla e la Malaria


Elenco dei Paesi a rischio di trasmissione della Febbre Gialla e dei Paesi che richiedono la vaccinazione contro la Febbre Gialla


Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
http://www.who.int/en/


Medicinali
Altissimo lo standard medico con farmacie, cliniche private e l’ospedale governativo a Tahiti. Tutte le isole dotate di piccoli ospedali e dispensari, mantengono degli standard igienici molto elevati e l’assenza di serpenti, ragni velenosi ed animali pericolosi in genere, riduce la necessità di medicinali talvolta necessari invece a chi incautamente si avventura sulla barriera corallina senza adeguate protezioni (attenzione sia alle abrasioni da corallo che ad alcune specie di pesci velenosi) e a chi esagera con il sole.

Restrizioni doganali
Nessuna segnalazione particolare

Monete e mance
Il Franco Francese del Pacifico (CFP o XPF).
Le maggiori carte di credito e valute estere sono largamente diffuse. La mancia non è richiesta ed è a discrezione del Cliente lasciarla o meno.

Fuso orario
- 11 ore (-12 ore quando è in vigore l’ora solare). Le Isole Marchesi sono mezz’ora avanti rispetto al resto della Polinesia Francese

Telefonia
A partire dal 21 giugno 2014, un nuovo sistema di numerazione a 8 cifre sarà implementato. A seconda del tipo di numero (fisso, cellulare, box), per chiamare qualsiasi abbonato della Polinesia Francese, occorrerà comporre il:

- Fisso: 40 + il numero a sei cifre attuale
- Fisso Box: 49 + il numero a sei cifre che comincia con 9
- Cellulare: 87 + il numero a 6 cifre che comincia con 7 o 2

Elettricità
110 o 220 Volt / 60Hz

Lingua
Francese e Tahitiano sono le lingue ufficiali sebbene l’inglese sia largamente diffuso soprattutto in hotel e negozi

Tasse aeroportuali
Nessuna

Tasse di soggiorno:
Tutti gli hotel nelle principali destinazioni applicano una tassa di soggiorno, da regolare direttamente e non incluse nelle quote esposte, pari a CFP150 (EUR 1,24) a persona a notte.

TAHITI
La più grossa e capitale delle 118 isole che formano la Polinesia Francese è da sempre chiamata l'isola dell'amore. Tutte le case dei piccoli villaggi sono circondate da giardini tropicali colmi di fiori, al loro esterno piccoli recipienti a forma di gabbie d'uccelli attendono la consegna quotidiana del pane. Frutti esotici e noci di cocco sono facilmente acquistabili lungo la strada spesso ombreggiata dalle grandi foglie dell'albero del pane. Giovani suonano la chitarra accompagnando i festosi ragazzi che al termine della scuola vanno a cercare freschi ruscelli.
Con mezzi fuoristrada o trekking accessibile a tutti consigliamo di esplorare il lussureggiante interno dell'isola con il Monte Orohena (2241 metri), la Valle di Paea per esplorare il Marae di Arahurahu, dove venivano incoronati i re, e le cascate di Fa'arumai. Più vicino al mare troviamo il Museo di Paul Gauguin, quello delle conchiglie e quello di Tahiti e delle sue isole, i Giardini Botanici di Harrison Smith ed i Giardini Pubblici di Vaipahi, le sorgenti del fiume Vaima.
La vita notturna a Papeete, ricca di locali dei più svariati generi, di ristoranti, di snack bar e di pasticcerie, è sicuramente la più attiva ed economica di tutta la Polinesia.

Tahiti è un prezioso tesoro naturalistico, sia per chi ama il verde e le attività di terra, sia per chi è alla ricerca di belle spiagge e di possibilità di disconnettersi con la vita frenetica di tutti i giorni.
Ecco dunque una selezione di alcune delle più belle spiagge dell’isola, tutte da provare, con un viaggio immaginario che da Papeete si muove verso ovest e risale da est percorrendo tutta la costa:

1. La pointe des pêcheurs – La punta dei pescatori
Muovendosi verso ovest da Papeete, al Point Kilometrique 15, si incontra questa graziosa spiaggia di ciottoli. Qui, con un’immersione o dello snorkeling, è possibile avvistare razze, tartarughe e squali pinna bianca e pinna nera. Prestate solo attenzione alla corrente abbastanza forte verso la punta.

2. Spiaggia di Toaroto
Poco più avanti troviamo l'ingresso a questa piccola spiaggia pubblica di sabbia bianca. La spiaggia è ben tenuta e dotata di servizi igienici, docce e parcheggio gratuito.
L'accesso alla laguna è un po' difficile a causa della presenza di una striscia di corallo sul bordo dell'acqua.

3. Spiaggia di Vaiava
È la spiaggia più frequentata della costa occidentale, specialmente durante il fine settimana.
È ideale per i bambini piccoli perché la spiaggia è di fine sabbia bianca, non ci sono onde e l'acqua è poco profonda, oltre ad essere attrezzata con servizi igienici e docce. L’area vanta anche alcuni tavoli da picnic all'ombra. Infine, i tramonti sul profilo di Moorea all’orizzonte sono splendidi.

4. Spiaggia di Rohotu - Paea
Ci troviamo nell’area di Paea, al Point Kilometrique 23,5, in una bella spiaggia pubblica di sabbia bianca, attrezzata con tavoli, docce e servizi igienici ben ombreggiati. L'acqua della laguna è chiara, pulita e poco profonda. Il parcheggio è gratuito.

5. Spiaggia di Taharuu - Papara
Questa magnifica spiaggia di sabbia nera, nell’area di Papara, è un luogo molto conosciuto a Tahiti per il surf. É importante prestare attenzione alle grandi onde di questo tratto di costa. La spiaggia è pulita e fornita di uno snack bar, tavoli all’ombra, docce e un ampio parcheggio gratuito. È il posto perfetto per fare un picnic o godersi il tramonto all'ora dell'aperitivo.

6. Spiaggia di Teahupoo
Tehahupoo è lo spot per il surf a Tahiti più famoso in assoluto per le sue onde estremamente potenti e pericolose. Lo spot ospita una tappa del campionato mondiale di surf ogni anno ad agosto. L'onda non è accessibile direttamente dalla spiaggia, ma richiede un avvicinamento in barca.
Tahiti – Teahupoo

7. Spiaggia di Tautira
Questa bellissima spiaggia di sabbia nera si trova nella baia di Tautira, nella parte nord della piccola penisola di Tahiti Iti. La vista sulla valle del Vaitepiha è davvero magnifica.

8. Spiaggia di Vaiiha
A circa 44 km da Papeete, sulla costa orientale dell’isola, troviamo questa grande spiaggia di sabbia nera adatta a surfisti e bagnanti.

9. Spiaggia de la pointe Vénus – Mahina
La baia di Matavai è un importante sito storico di Tahiti, il primo punto di contatto tra polinesiani ed europei. Il britannico Samuel Wallis fu il primo occidentale a sbarcare qui nel 1767, seguito da Bougainville nel 1768 e da James Cook, che darà il nome a questo luogo, proprio per lo scopo della sua missione: osservare il transito di Venere per espandere alcune importanti conoscienze scientifiche.
La bellissima e ampia spiaggia di sabbia nera è dotata di un ampio parcheggio, docce e servizi igienici, tavoli da picnic e alcuni negozi vicino al faro. Il panorama è splendido e regala imperdibili tramonti su Moorea.

MOOREA
Una leggenda polinesiana racconta che Moorea è stata creata come seconda pinna dorsale del pesce che è diventato Tahiti. Una lunga catena di montagne di origine vulcanica attraversa tutta l'isola con vette che ricordano spesso le torrette ed i minareti di castelli smantellati. Soli 17 chilometri la dividono da Tahiti, i villaggi costieri dalle piccole dimensioni sono formati da caratteristiche abitazioni dai colori pastello, spesso in bambù e con il tetto di paglia, mentre sulle pendici delle montagne non è raro ammirare lussuose e moderne abitazioni prospicienti il mare.
Al centro dell'isola, il Belvedere, offre una stupenda vista complessiva dell'isola e più precisamente del Monte Rotui, della Baia di Cook, della Baia e della fertile pianura di Opunohu ricca di piante di ananas. Da non dimenticare le cascate di Afareaitu ed il restaurato marae dove si trovano templi di pietra rappresentanti l'antica cultura polinesiana.
L'enorme laguna che circonda tutta l'isola rappresenta una piscina naturale adatta ad ogni attività marina: dal nuota alle immersioni con e senza bombole, dallo sci d'acqua alla pesca d'altura.
Gli intrattenimenti e la ristorazione serale non sono limitati all'interno degli hotel ma abbondano in eccellenti ristoranti e snack bar cosparsi su quella che è rinomata per essere l'isola più pulita della Polinesia.

HUAHINE
Appena si giunge a Huahine, i colori, la luce e l'aria fanno subito comprendere perché quest'isola è da sempre considerata musa ispiratrice per poeti, scrittori ed artisti in genere.
Nel gruppo delle Leeward, è formata da Huahine Nui (grande) e Huahine Iti (piccola) collegate tra loro da un ponte ed entrambe circondate da un'unica barriera corallina spesso intervallata da accessi diretti al mare aperto.
Lo storico villaggio di Maeva, situato vicino al Lago Fauna, era il tradizionale centro dell'isola; templi di pietra e villaggi preistorici testimoniano presenze di 1000 anni fa. Il Fare Pote'e, una casa tradizionale dalla forma ovale, dove ora si trova il museo che racconta la storia del villaggio reale, dove re e capo-villaggio vivevano fianco a fianco di comune accordo.
Tutta l'isola è cosparsa di piantagioni di vaniglia, caffè, taro, pianta del pane, mango, banane e papaya. Piccoli ruscelli scendono dalle pendici delle montagne formando le piscine naturali dove si coltivano i gamberetti d'acqua dolce e giungono quindi al mare dove si uniscono con le calde acque multicolori della laguna.
Piacevolissimo lo shopping nel villaggio principale di Fare, un giro dell'isola in auto o su uno dei caratteristici "truck" (camion adibiti ad autobus), una corsa a cavallo lungo la spiaggia bianca o in bicicletta lungo una delle tante strade asfaltate.
Oltre agli abituali sport nautici, vengono organizzate escursioni in barca e canoa su spiagge deserte, covi nascosti e alle isole disabitate sempre all'interno della barriera.
Grazie al suo profilo montagnoso e verde propizio alla coltivazione di frutta e verdura e della famosissima vaniglia, l’isola beneficia anche di importanti siti archeologici con antiche Marae (piattaforme di culto) che ripercorrono la storia della popolazione maohi e naturalmente di una laguna cristallina circondata magnifici isolotti con lunghe spiagge di sabbia bianca.
Pertanto, sono proposte ai turisti moltissime escursioni, come la scoperta dell’isola in auto con visita delle coltivazioni di vaniglia e dei siti archeologici, tour dell’isola in piroga con picnic tradizionale, moto d’acqua, immersione subacquea, cavallo, trasferimenti verso i luoghi per il surf, noleggio di scooter, biciclette e auto, e adesso crociere in catamarano.
Il villaggio principale di Fare che riunisce i negozi principali dell’isola dà l’immagine dell’antica Tahiti, dove non esiste traffico né inquinamento né lo stress cittadino. A novembre, è possibile anche assistere alla partenza della famosa corsa annuale di Hawaiki Nui che collega le isole di Huahine, Raiatea, Tahaa e Bora Bora in piroga a bilanciere. Per molti giorni prima della grande partenza, il villaggio di Fare accoglie in massa vogatori professionisti, turisti locali e altri curiosi per i tantissimi eventi culturali

RAIATEA & TAHAA
Raiatea è la più grande delle isole delle Leeward, offre un panorama unico di montagne ricoperte da un folto tappeto di vegetazione verde e baie dal color blu zaffiro.
Presso Opoa ed il Marae Taputapuatea, il più importante di tutta la Polinesia orientale, si svolgevano gli incontri di tutti i regni alleati; ora restaurato viene utilizzato come centro di incontri culturali. Da quest'isola centinaia di coraggiosi Maohi salparono con le loro canoe a vela per il loro viaggio migratorio verso Hawaii e Nuova Zelanda. Oltre la cittadina di Uturao si stende una pianura piatta e fertile, ricca di piantagioni di ananas, tapioca, papaya, vaniglia e con allevamenti di cavalli, mucche, maiali e polli.
Pesca d'altura ed immersioni ad ottimi livelli, escursioni giornaliere alla prospiciente isola di Tahaa e visite guidate all'interno dell'isola per ammirare le formidabili formazioni rocciose del Temehani Plateau e per risalire con veloci canoe a motore il fiume Faaroa.
Nonostante il movimento, l'allegria e i colori del suo importante mercato, Raiatea è in realtà un'isola sacra, protagonista di innumerevoli leggende che regalano ai suoi luoghi meravigliosi un'alone di magia e di mistero.
Prima isola ad essere popolata secondo la leggenda, si narra che sia stata governata dal re Hiro, discendente del dio creatore Taaroa e di Oro.
E' dominata dalla mole del monte Temehani, l'Olimpo polinesiano: un paradiso profumato che ospita una pianta unica al mondo, il misterioso Tiare apetahi, sentinella di quest'isola ancora incontaminata.
La cittadina di Uturoa, centro economico e scalo per traghetti da crociera, pullula di prodotti agricoli e di pescato, soprattutto il mercoledì e il venerdì: imperativo l'acquisto della profumatissima vaniglia. Le principali compagnie di imbarcazioni-charter hanno base ad Uturoa e offrono una serie di incantevoli crociere nelle zone limitrofe.

TAHAA
Quest'isola dalle cime tondeggianti e dalle coste frastagliate, conosciuta come l'"isola di vaniglia" per le sue numerose coltivazioni, ha la forma di un trifoglio ed è il paradiso dei sub e degli amanti della vela. Secondo la leggenda, è stata staccata da Raiatea da un'anguilla sacra, posseduta dallo spirito di una principessa.
Solcata da tre spettacolari vallate, l'isola si presenta come un'imponente montagna che culmina nel monte Ohiri a circa 590 m di altezza. Una stradina lunga circa 70 Km costeggia il suo perimetro: lungo di essa si incontrano otto graziosi villaggi, tra cui Patio, il più importante.
La laguna dalle sfumature di zaffiro e smeraldo, paradiso dell'immersione e della vela, è collegata all'oceano da due ampi passaggi dove non è raro imbattersi nei giochi dei delfini blu.

BORA BORA
Amore a prima vista! E' proprio questa la sensazione che prova la maggior parte dei turisti che arrivano a Bora Bora: piccole isole di corallo chiamate "motu" coronano le acque dalle mille tonalità di blu e verde attorno all'isola principale dove svettano i 727 metri del Monte Otemanu ed i 619 del Monte Pahia, antiche testimonianze del vulcano il cui centro è identificato nel blu elettrico della Baia di Pofai. Le piccole isole di Toopua e Toopua-Iti sono le pareti opposte del cratere formatosi sette milioni di anni fa.
I piccoli insediamenti di Vaitape, Faanui e Anau sono formati da semplici fare, le abitazioni locali, adornati di abbondanti fiori; nelle immediate vicinanze la bellissima spiaggia di sabbia bianca di Matira.
L'aeroporto è situato sul Motu Mute da dove si deve obbligatoriamente prevedere un trasferimento in barca verso uno degli hotel situato sulla barriera corallina esterna o un tragitto di circa 30 minuti di barca verso il villaggio principale di Vaitape, in grado di offrire diversi ristoranti, negozi e servizi di carattere generale, o verso uno degli altri hotel.
La laguna di Bora Bora è il centro d'interesse naturale ed un vero e proprio acquario dove effettuare immersioni con e senza bombole. La varietà di coralli e l'abbondanza di fauna sottomarina, unita ad esperienze uniche come cibare gli squali e visitare remoti motu disabitati, fanno di Bora Bora una delle isole più belle di tutta la Polinesia.
Tassa comunale da saldare in loco pari a 200 Pacific Francs (1,68 Euro) al giorno.

MAUPITI
Nonostante la fama delle sue meravigliose isole, l'arcipelago della Società ha in serbo per il visitatore una gemma nascosta, Maupiti. La sua bellezza causò la gelosia di Raiatea e Tahaa, sue antiche sorelle, che la allontanarono.
Tutt'oggi Maupiti vive al di fuori dei tradizionali flussi turistici, in un ritmo di vita rilassato e rallegrato dalla stupefacente bellezza dei luoghi: una laguna color giada che rivaleggia con quella più famosa di Bora Bora, delimitata da cinque isolotti dalle spiagge immacolate, e un'isola centrale rocciosa e verdeggiante, gioia per ogni escursionista.
Rinfrescati da una ristoratrice fetta di anguria, principale prodotto dell'isola, è possibile immergersi insieme all'accogliente popolazione locale in affascinanti tradizioni, che a Maupiti non hanno mai perso la loro forza, come la coloratissima festa della pesca di gennaio.

RANGIROA
La magnifica laguna turchese di Rangiroa attrae avventurieri da tutti gli angoli del mondo. Anche chiamata Rairoa, che significa lungo cielo nel dialetto Paumotu, è formata da un anello corallino contenente più di 240 motu separati tra loro da almeno 100 piccoli e bassi canali che formano il più largo atollo dell'Emisfero Meridionale. L'accesso all'interno della laguna, che misura una lunghezza di 70Km per una larghezza di 26, è consentito da due soli passaggi; la terra è un vero e proprio miraggio e può essere identificata solo dove si vedono le palme all'orizzonte.
Le acque all'interno della laguna sono tra le più calde e trasparenti che si possano immaginare; una delle escursioni più belle è quella che consente di ammirare dalla barca con il fondo di vetro o direttamente in mare, centinaia di pesci, squali inclusi, nuotare tra le forti correnti di uno dei canali che collegano la laguna con il mare aperto. Altre escursioni giornaliere conducono alla spiaggia di sabbia rosa di Vahituri, a Reef Island per ammirare formazioni fossili ed a Taeo'o per ammirare la bellissima "Laguna Blu".
I villaggi principali di Avatoru e Tiputa, possono essere semplicemente visitati a piedi od in bici; tra i due, nelle calme acque di Ohutu Point, non è raro avvistare giocosi delfini al tramonto.

TIKEHAU
L'isola tropicale per antonomasia, raggiungibile in circa 20 minuti da Rangiroa, è uno degli atolli più famosi delle Tuamotu, in virtù delle sue bellezze naturali e della simpatia dei suoi 400 abitanti. Di forma ovale, è servita idricamente da un grande canale in prossimità dei villaggi principali di Tuherahera, Tuheiava e Maiai, importanti centri di pesca lagunare che riforniscono i mercati di Tahiti.
Tikehau è, non a caso, il paradiso dei pescatori e degli amanti delle immersioni subacquee: già nel 1987 un gruppo di ricerca guidato da Jacques Cousteau la dichiarò una delle coste faunisticamente più ricche; stupendo è lo spettacolo dei balletti delle razze manta, che si alternano con le sfilate di banchi di tonni e barracuda, o con la presenza maestosa e solitaria degli squali grigi. Tikehau dà inoltre riparo a rare specie di uccelli, come i sula dalle zampe rosse e i noddis scuri.
Moltissime le possibilità di svago: si può raggiungere in barca l'atollo di Motu Ohohi con la sua spiaggia rosa, oppure Motu Puarua e Oeoe con i loro nidi di uccelli marini. La zona ideale per lo snorkeling è Tikehau e sono innumerevoli le possibilità di visita ai parchi marini e alle coltivazioni perlifere.

MANIHI
Le mille tonalità del blu del mare e del verde delle palme si mischiano al bianco ed al rosa delle spiagge a formare la bellissima laguna di Manihi, 5,6 chilometri di larghezza per 30 di lunghezza. Al suo interno si possono contare circa 60 piccoli stabilimenti, tutti costruiti su palafitte, specializzati nella produzione di perle; non fatevi sfuggire l'occasione di visitarne almeno una in una delle escursioni organizzate dall'hotel.
Nel piccolo villaggio di Turipapoa, i 769 abitanti vivono in colorate abitazioni ombreggiate da alberi del pane e circondate da frangipane e bouganville.
Le immersioni con e senza bombole possono essere effettuate durante tutto l'anno sia all'interno che all'esterno della laguna dove ammirare composizioni uniche di corallo ed una miriade di pesci tropicali.

FAKARAVA
Il secondo più grande atollo della Polinesia, dalla curiosa forma rettangolare, fa parte di una riserva di biosfera classificata dall'Unesco. Ha due villaggi principali: Rotoava col suo aerodromo e Tetamanu, antico capoluogo dell'isola, solo pochi decenni fa considerato il centro sociale, religioso e culturale delle Tuamotu
La sua laguna incontaminata, aperta verso l'oceano mediante un passaggio lungo un chilometro (lo stretto di Garue), ospita un'enorme quantità di pesci e numerosi allevamenti perliferi. Gli isolani usano pescare con una tecnica particolare: attaccano le lenze a boe fornite di campanelli che attirano gli uccelli appena un pesce abbocca, attirando così l'attenzione del pescatore.
A Fakarava si può partire in barca alla scoperta di oltre 80 magnifici isolotti deserti, si possono visitare gli allevamenti di perle e si possono fare stupende immersioni, seguiti dagli esperti di ben due centri di diving.
Classificato riserva della biosfera dall’UNESCO nel 2006, Fakarava è un magnifico atollo pieno di ricchezze naturali, e il secondo della Polinesia, per grandezza, dopo Rangiroa.
A nord, si trova il distretto di Rotoava, villaggio principale che raccoglie la maggior parte della popolazione locale, che vive del copra, delle fattorie di raccolta delle perle, di pesce e turismo. Ad 1 ora e mezzo di barca, più a sud, troviamo il piccolo distretto di Tetamanu, più discreto e selvaggio.
Ogni distretto si articola attorno ad uno stretto, Ngarue a nord (800 metri di larghezza, il più grande della Polinesia, con barriere coralline di eccezionale qualità) e Tomakohue a sud (che ospita una delle maggiori concentrazioni di squali al mondo).
Divenuto da alcuni anni la nuova mecca dell’immersione, Fakarava offre spettacoli incredibili, grazie alla ricchezza della laguna e all’habitat privilegiato tipico dei mari del Sud. I turisti potranno incrociare razze manta, razze aquila, squali grigi, pesci limone, martello e molti altri, oltre a delfini, cernie, tartarughe… con i sontuosi giardini di coralli che fanno da sfondo.
Ma questo paradiso non è riservato solo ai subacquei! Infatti Fakarava, a differenza di Rangiroa, esibisce con orgoglio le sue grandi spiagge di sabbia fine, che renderanno felici innamorati e famiglie.
Sono organizzate anche escursioni varie, sempre attorno alla laguna e alla natura: giornata Paumotu con picnic, uscita di pesca, vita selvaggia su isolotti deserti, isole degli uccelli, visita di una fattoria di coltivazione delle perle; scoprite e approfittare della vita in un atollo autentico, incontaminato e molto accogliente.

LE ISOLE MARCHESI

Le Isole Marchesi… un nome evocativo per tutti i viaggiatori un po’ avventurieri, amanti della natura selvaggia, della cultura e delle leggende ancestrali.
Situato a 1.400 km da Papeete, questo arcipelago di una decina di isole per molto tempo rimaste isolate dalla Polinesia francese ha saputo mantenere la sua identità. Nelle vallate nascoste, la popolazione vive ancora al ritmo della pesca quotidiana, della caccia (maiali selvatici, capre), dell’agricoltura (copra, taro), o dell’artigianato: la scultura a Ua Huka, i gioielli in osso a Tahuata, il tapa a Fatu Hiva, la scultura della pietra a Ua Pou e le collane di semi ad Hiva Oa e Nuku Hiva. Il tatuaggio, arte ancestrale tribale, è invece praticato ovunque e molto apprezzato dai visitatori internazionali.
Testimoni inestimabili di una civiltà del passato, molti siti archeologici, dal più piccolo al più maestoso, sono disseminati ovunque, e addirittura nascosti in mezzo ad una natura ricca e a volte impressionante. Alte scogliere, vette aguzze, vegetazione fittissima, forti correnti di un mare a volte capriccioso, la popolazione ha saputo trarre profitto da questo habitat alla fine del mondo, e adattarsi perfettamente ad esso.
Oggi, con almeno 1 volo al giorno con destinazione Hiva Oa e Nuku Hiva, le Marchesi sono accessibili; tuttavia, vanno meritate, e i turisti impiegheranno da 3 ore e mezzo a 6 ore per arrivarci, ma alla fine, ne saranno estasiati…

NUKU HIVA

Lo scenario che presentano le Marchesi è completamente diverso da quello che solitamente si associa pensando alla Polinesia: alte montagne di origine vulcanica ricoperte di folta vegetazione svettano nei cieli, scogliere a strapiombo su cui si infrangono le onde del Pacifico non più addolcite dalla barriera corallina qui inesistente, si affacciano su strette baie simili a fiordi dal colore blu intenso, piccole spiagge dalla sabbia nera, bianca e rosa.

A Nuku Hiva, la più grande delle Isole Marchesi, svetta il Toovii Plateau (ca 900 metri) che domina la vallata dove si trovano gigantesche piante di mango e palme di noce di cocco.
La spettacolare e gigantesca baia di Taiohae è dominata da cime e bellissime cascate dal color smeraldo; qui si trova il centro amministrativo ed economico di tutte le Marchesi.
La geografia e le condizioni stradali dell'isola consigliano gli spostamenti con fuoristrada per recarsi alla bellissima spiaggia di Anaho Bay, alle vallate di Taipivai e di Hakaui, alla Baia di Hatiheu.

Vera e propria escursione, il trasferimento di 1 ora e mezzo dall’aeroporto situato a nord dell’isola, nella Terra Deserta (desertica a piacimento, diciamolo, fa davvero molto caldo!), fino alla “capitale delle Marchesi” Taiohae, permette di ammirare la diversità dei paesaggi di quest’isola. Una volta superata l’aridità, si arriva con la testa nelle nuvole al colle di Tekao (1.200 m), poi all’altopiano agricolo di Toovi, e infine in una natura lussureggiante dai panorami magnifici dove cavalli, buoi e capre pascolano in libertà.

Da non perdere:
- I maestosi picchi di basalto che dominano la baia di Hatiheu
- Il grande sito archeologico del villaggio di Kamuihei e i suoi baniani giganti
- Hikokua, luogo di cerimonie a volte anche sacrificali, non vi lascerà indifferenti
- La magnifica spiaggia di sabbia bianca di Anaho e l’immensa distesa di alberi da cocco, accessibile con una breve camminata nella foresta
- Le montagne che racchiudono grotte funerarie, la valle di Hakaui, dove il tempo sembra fermarsi, e che conduce al belvedere sulla cascata di 350 m di altezza… solo una cabina telefonica ci ricorda dell’era moderna
- La valle di Taipivai, resa celebre da Herman Melville e dal suo romanzo Taipi (1846). Qui la natura rigogliosa conserva gelosamente dei tesori di altri tempo (tiki di pietra, incisioni rupestri di uccelli e di tartarughe, piattaforme di antiche abitazioni, templi, etc.)
- La valle di Aakapa e le sue due cascate spettacolari dove potrete fare il bagno.

Esplorate gli altri angoli nascosti dell’isola dai panorama mozzafiato con i nostri tour in quad di 4 ore, accessibili a tutti, o di 6 ore per i più esperti e avventurosi. Disponibili nella nostra gamma di escursioni 2013 (eccetto pacchetti Marchesi).


HIVA OA

La leggenda attribuisce a Hiva Oa il primato di prima isola ad essere abitata dai Polinesiani. I 1190 metri del Monte Temetiu svettano sulla rigogliosa pianura e sulle pittoresche baie che formano l'isola che, più di ogni altre nelle Marchesi, è stata ispirazione per artisti (Gauguin qui visse e mori dal 1900 al 1903) e soprattutto scultori.
Da non perdere le visite a Puamau, per ammirare la scultura di pietra "tiki" (la più grossa di tutta la Polinesia Francese) del dio Takaii, le baie di Nahoe e Hamanenu, la spiaggia di sabbia nera di Taaoa e quella di sabbia bianca di Hanatekua, le bellissime cascate di Hanaiapa che, dopo un tuffo di circa 250 metri, si gettano direttamente in mare, i siti archeologici di Eiaone e Punaei.
Tra una battuta di pesca ed una gita in barca, perché non fare una piacevole cavalcata a cavallo o semplicemente passeggiare tra le stradine di Atuona in cerca di qualche scultura in lego.

Quest’isola, più piccola e dai rilievi più delicati, nota dagli occidentali come il luogo che ha ospitato il pittore Paul Gauguin e il cantante Jacques Brel, ospita anche importanti siti archeologici.

- Su circa 3 ettari, il Tohua Upeke della valle di Taaoa, centro cerimoniale con più di 1.000 piattaforme abitative, templi e un immenso altare, illustra perfettamente l’organizzazione sociale della società marchesiana.
- Il sito eccezionale di Te Iipona nel villaggio di Puamau. Restaurato nel 1991, si tratta di piattaforme sulle quali vegliano 5 grandi tiki, il più spettacolare dei quali misura 2,47 metri: Takaii dal nome di un grande capo guerrieri famoso per la sua forza. Ugualmente visibile sul posto, il tiki Makii Tau’a Pepe, unica rappresentazione orizzontale nota nella Polinesia francese. La leggenda vuole che si tratti dell’antico dio della fertilità e che la donna che lo tocca avrà una gravidanza entro un anno.
- L’unico Tiki sorridente: immerso nella foresta tropicale, in ottimo stato, il tiki d’Utukua dal sorriso scolpito continua a fare polemica riguardo alla sua autenticità.

Già compresi nei nostri pacchetti Marchesi, questi siti possono adesso essere visitati in occasione di un nuovo tour su misura a giornata completa, basato sulla scoperta archeologica, gastronomica e culturale della civiltà delle Isole Marchesi.
Altra escursione di una giornata: partite in barca per Tahuata, isola sperduta nota per i suoi artigiani maestri nell’arte della scultura su ossi di capra, maiale e addirittura di pescespada.



IMMERSIONE SUBACQUEA NELLA POLINESIA FRANCESE

Nota come una delle mete di immersione più belle del pianeta, la Polinesia francese è un luogo ideale per tutti i subacquei, principianti o esperti. Nel 90% dei casi ci si immerge tra 20 e 25 m.
Oltre ad una temperatura dell’acqua assai piacevole per tutto l’anno (26-31°) e all’ottima visibilità, le nostre isole offrono una grande varietà di siti (strapiombi, stretti, lagune), una moltitudine di pesci tropicali colorati e soprattutto una straordinaria concentrazione di grandi animali come razze manta, tartarughe e delfini che a volte vengono a giocare con i subacquei; barracuda, napoleoni, enormi banchi di caranghi ma anche nuvole di pesci chirurgo, pesci pappagallo, strani pesci leone e addirittura delle megattere tra luglio ed ottobre!
La Polinesia francese recentemente è divenuta, con orgoglio, il più grande santuario per delfini al mondo, il che secondo l’ONG raddoppia la superficie delle aree che proteggono gli squali. Qui sono protette tutte le specie di squalo, e potrete ammirare squali a pinne nere o bianche, limone, tigre, martello, grigio, talvolta dei Carcharhinus e i più fortunati possono vedere gli squali balena.

I siti

Da non perdere assolutamente! Rangiroa e Fakarava, le isole più importanti per l’immersione con, per Rangiroa:
- La sensazione di volare durante l’immersione lungo gli stretti (corrente entrante), in mezzo ad una fauna fitta e varia. Un’esperienza indimenticabile! Come in una giostra o al luna park, non si vede l’ora di fare ancora molti giri...
- Gli strapiombi esterni con coralli, banchi di barracuda, pesci napoleone...
- Il sito dell’Acquario nella laguna per una prima scoperta (magica!) o un ritorno all’immersione.

E per Fakarava:
- L’esterno stretto nord e i suoi banchi di barracuda, squali e altre specie pelagiche
- L’interno stretto nord che offre una grande concentrazione di squali e pesci, un bellissimo giardino di coralli
- La derivante nello stretto sud con corrente entrante: un gigantesco muro di squali grigi vi farà fremere (la più grande concentrazione al mondo ! si diventa piccoli piccoli, rannicchiati in terra…), pesci napoleone, stupendi coralli e una moltitudine di pesci tropicali. Indubbiamente l’immersione più bella della Polinesia!

Altro atollo delle Tuamotu, Tikehau offre uno stupendo stretto molto pescoso e delle razze manta nella laguna.

Infine, l’imperdibile Bora Bora propone siti interessanti sullo strapiombo esterno, con in particolare gli squali limone, grigi e a pinne nere, e le tartarughe, ma soprattutto un sito regolamentato nella laguna, dove è possibile ammirare enormi razze manta per tutto l’anno.
Alcuni centri propongono anche delle Immersioni speciali Luna di miele. Così, alcuni centri di immersione conducono gli innamorati nel battesimo dell’immersione, e saranno filmati sott’acqua con un bellissimo souvenir del viaggio: il cartello “Just Married”.

In aggiunta a questi siti principali, l’immersione subacquea si pratica anche in altre isole, ciascuna delle quali ha la sua particolarità, come alcuni relitti di aereo o di nave, giardini di corallo, o specie più presenti che altrove.
Vi invitiamo a consultare i nostri servizi per maggiori informazioni o per qualsiasi domanda.


Immersione e viaggio

Il subacqueo è un viaggiatore particolare, che pianifica il suo soggiorno attorno alle sue immersioni.

Il solo inconveniente della Polinesia francese sono i voli inter-isole obbligatori che non permettono di fare immersioni tutto il giorno (divieto di fare immersioni 12 ore prima do un volo inter-isole e 24 ore prima di un volo internazionale).
La soluzione: il Nitrox, aria ricca di ossigeno che offre molti vantaggi come una riduzione della fatica, la possibilità di immergersi più a lungo e più volte in una giornata, e la notevole diminuzione di rischio di incidente di decompressione. Inoltre, in alcuni centri è spesso gratuito (in particolare nei centri TOPDIVE).

La maggior parte dei centri propone del materiale di qualità spesso rinnovati (e addirittura dei GoPro in affitto!), e quindi non è necessario portarsi tutto il materiale in occasione del viaggio. Per gli irriducibili, le compagnie Air Tahiti e Air Tahiti Nui offrono una franchigia di bagaglio supplementare di 5 kg dietro presentazione della propria carta di subacqueo.

Infine, non perché questo sia necessario :)... la Polinesia francese detiene la camera di decompressione più grande ed efficiente del Pacifico, sulla quale i nostri vicini australiani vengono ad esercitarsi.

Topdive, nelle isole Tuamotu dove le immersioni risultano più impegnative, limita ufficialmente il numero di immersioni con le bombole d'ossigeno a un massimo di 2 al giorno nei centri di Rangiroa, Fakavara e Tikehau.
Solamente i sub certificati Nitro potranno immergersi più di 2 volte grazie alla miscela gassosa sovraossigenata, che consente di aumentare la durata e la sicurezza dell'immersione. La tariffa per immersione è identica.
Una breve formazione a pagamento PADI, SSI o ANMP, senza immersione aggiuntiva, è disponibile per i sub che desiderano ottenere la certificazione Nitrox.

Bombole pronte !


Il tatuaggio in Polinesia

In passato, in Polinesia, la trasmissione del sapere veniva effettuata oralmente. Il tatau Maohi era l’unico mezzo scritto che consentiva a ciascuno di esprimere la propria identità e di essere informato su quella degli altri. Tramite i motivi realizzati con l’inchiostro sulla pelle di un individuo, si poteva indovinare il suo rango sociale, la sua maturità sessuale e addirittura la sua genealogia.
Messo da parte per molti anni con l’arrivo dei missionari, il tatuaggio è ritornato in voga negli anni ‘80. Benché rimanga il riflesso di un’identità culturale, il tatuaggio ha saputo andare a passo coi tempi ed integrarsi al fenomeno di moda mondiale del tatuaggio in tutte le sue forme.


Aeroporto Internazionale Tahiti Faa'a: informazioni pratiche

Vi vengono proposti più servizi all’interno del principale terminal.

Cambio
Un ufficio di cambio apre le sue porte al momento degli arrivi e delle partenze internazionali. Nella hall è disponibile anche un bancomat 24h/24.

Bagagli
Deposito bagagli disponibile tutti i giorni dalle 06:00 alle 12:00 e dalle 13:30 alle 22:00, il giovedì fino alle 23:00 alle seguenti tariffe:
Bagaglio: XL: 950XPF/€7.96; L: 800XPF/€6.70; Cabina: 700XPF/€8.90; Bagagli piccoli: 450XPF/€3.77

Shopping
Duty Free disponibile alle Partenze ma anche agli Arrivi internazionali.
Ricordiamo che è vietato ai minori di 18 anni acquistare sigarette e bevande alcoliche. Di seguito troverete un promemoria delle franchigie autorizzate, espresse in quantità per passeggero.
Sigarette: 200 sigarette O 100 cigarillo O 50 sigari O 250g di tabacco da arrotolare Alcool: 2 litri per i vini E 2 litri per le altre bevande alcoliche
Profumi e eau de toilette: rispettivamente 50g e 250ml
Caffè: 500g di caffè o 40g di estratti e essenze di caffè
Thè: 100g di thè o 40g di estratto di thè.

In zona franca, visitate le boutique di souvenir della Polinesia, la gioielleria di Perle di Tahiti, il tabacchino-edicola locale e internazionale ma anche la boutique Tahiti Fleurs specializzata nella vendita di piante destinate all’esportazione… portate a casa il profumo della Polinesia…

Un ultimo tuffo nel folcloro locale… fate un giro al Fare Hei situato vicino al terminal principale: i "mama" vi espongono le loro creazioni artigianali nonché le tradizionali collane di fiori e conchiglie. Attenzione! I fiori non possono essere esportati senza precedenti controlli sanitari.

Ristorazione
Sono disponibili diversi fast food: spuntini nell’Atrio o nello spazio Lounge e Mc Donalds’ Café (solo 6h–18h) in zona franca.
Spuntini sul terrazzo in zona doganale (con spazio fumatori).

Comfort
Viaggiate in Economy? Per chiudere il suo soggiorno in bellezza, prenotate un accesso alla sala Business situata in zona di imbarco. Questa sala apre le sue porte due ore prima del decollo, essendo i suoi orari programmati in base alle partenze dei voli effettuati da Air Tahiti Nui, Air France, Air New Zealand, Air Calédonie Internationale, Japan Airlines e Qantas. Godete di una vista panoramica sulle piste, di un arredamento comodo e di un accesso gratuito alla Wi-Fi, oltre alla televisione e alle riviste a disposizione. Sono disponibili anche bibite fresche e spuntini.
Accesso a pagamento disponibile su richiesta.

Restate connessi
Da martedì 27 ottobre 2015, l’Aeroporto di Tahiti offre 15 minuti di connessione Wi-Fi gratuita a tutti i passeggeri presenti nella sala imbarchi internazionale!
Una nuova offerta Wi-Fi a pagamento sarà inoltre disponibile in tutto il terminal per soddisfare le esigenze degli internauti itineranti, con due formule tariffarie:
- 300 XPF (2.6 euro) per 1 ora di accesso
- 900 XPF (7.6 euro) per 6 ore di accesso
Queste formule saranno accessibili online o presso il rivenditore convenzionato dell’aeroporto, Newrest.