Intera giornata di visita della città di Kyoto su base privata con guida parlante italiano (spostamenti previsti con mezzi pubblici) che prevede:
- Il Tempio Kinkakuji
Anche conosciuto come Golden Pavilion, è l'antica residenza di uno dei signori della città ed è ricoperto da circa 200.000 fogli dorati.
A partire dall'ottavo secolo, molti nobili di Kyoto fecero edificare numerose ville a Kitayama, una zona che si trova a nord-ovest della città. Particolarmente sontuosa si dice fosse quella che il ministro Saionji no Kintsune (conosciuto anche come Fujiwara no Kintsune) costruì nel 1224. Molti anni più tardi, lo shogun Yoshimitsu Ashikaga, dopo aver rinunciato al suo incarico, entrò in possesso di Kitayama e lì fece costruire e stabilì la propria dimora. Alla sua morte, avvenuta nel 1408, il figlio di Yoshimitsu, in conformità alla volontà del padre, trasformò la sua proprietà in un tempio Zen, che prese il nome di Rokuonji. In seguito, durante la guerra di Ōnin che imperversò a Kyoto dal 1467 al 1477, fu interamente distrutto dal fuoco per poi essere successivamente ricostruito nel periodo Momoyama, e arrivare così, grazie anche a numerosi restauri, fino ai nostri giorni.
All'interno di Rokuonji si trova il padiglione Shariden, noto a tutti con il nome di “Padiglione d’Oro” perché quasi interamente dorato. In cima al tetto è stata collocata una statua d'oro raffigurante una fenice, uccello al quale l'antica mitologia cinese attribuiva poteri straordinari. Il Padiglione ha tre piani, ciascuno dei quali costruito in uno stile architettonico diverso: il piano terra è in stile Shinden, il secondo piano è in stile Buze e il terzo è in stile Karayo. Il risultato della commistione dei tre stili è un insieme ben armonizzato. Nel 1950 il Padiglione è stato distrutto da un incendio doloso, ma cinque anni dopo è stato ricostruito in modo completamente fedele all'originale.
- Il Tempio Ryoanji
Il tempio Ryoanji fu edificato nel 1450 e appartiene alla scuola Rinzai di cultura e filosofia zen. Il tempio deve la sua fama al giardino roccioso ideato secondo lo stile kare-sansui (giardino all'asciutto), che molti considerano la massima espressione del buddhismo zen.
Il giardino denominato "Il giardino di Toranoko-Watashi", è una composizione di 15 pietre poste in un mare di sabbia bianca racchiuso da un muro di argilla. Il simbolismo delle rocce è stato interpretato in vari in vari modi, tuttavia il significato del giardino, così come quello del pensiero zen, sfugge ad ogni definizione: solo la contemplazione silenziosa può infatti svelare il misterioso significato del giardino, opera peraltro di un autore anonimo.
Il giardino roccioso ha una superficie di 248 mq (misura 25 metri sull'asse est-ovest per 10 metri sull'asse nord-sud). Il sito appartiene al patrimonio mondiale tutelato dall'UNESCO.
Il tempio è circondato da un bel giardino con laghetto che, sebbene meno celebre del giardino roccioso, è comunque molto bello e nei mesi estivi piacevolmente fresco. Questo giardino è stato disegnato per l'aristocratica villa della famiglia Tokudaiji ed era precedentemente chiamato "Oshidori Ike" (Mandarin Duck Pond). Risalente al periodo Kamakura, questo giardino appartiene alla tipologia funa asobi, ovvero a quel tipo di giardini creati intorno a un lago che andrebbero osservati da una barca.
Ci sono caduchi fiori in piena fioritura durante tutte le stagioni intorno allo stagno. Uno splendido scenario fatto da ciliegi in fiore, fiori lilla, piante acquatiche.
Consiglio: visitare il giardino al mattino per evitare la calca dei visitatori immergendosi nella contemplazione zen.
Pranzo libero.
- Il Tempio Kyomizu
Fondato alla fine del VIII secolo, il Tempio di Kiyomizu-dera è interamente costruito in legno e situato ai piedi della collina di Higashiyama. L’edificio principale, classificato Patrimonio Nazionale, fu ricostruito nel 1633 dallo shogunato dei Tokugawa. La sua terrazza in legno, sostenuta da 139 pali giganti di 15 metri di altezza, è a strapiombo su un burrone ed offre un magnifico panorama della città.
Kiyomizudera, il cui nome vuol dire “il tempio dell’acqua pura”, fu costruito nel 780 da un’antica setta buddista. È uno dei templi più famosi del Giappone, e nel 1994 è stato dichiarato patrimonio culturale dell’umanità. Si trova sulle colline orientali di Kyoto, in mezzo ai boschi, e dal suo ampio terrazzo in legno, che dà al tempio il suo aspetto unico, i visitatori possono ammirare il panorama della città. Sotto il terrazzo scorrono tre rivoli di acqua pura che si dice abbia virtù terapeutiche. Il nome del tempio deriva proprio dall’acqua che scorre dalle colline formando una cascata all’interno del recinto sacro. Dietro la costruzione principale del tempio si trova il santuario di Jishu, dedicato al dio dell’amore. Di fronte al santuario ci sono due rocce, molto distanti tra loro, e si crede che se si riesce a percorrere ad occhi chiusi il cammino che le separa si ottenga la fortuna in amore.
Curiosità:
- Per dire che qualcuno sta prendendo una decisione difficile e rischiosa si dice “buttarsi giù dal terrazzo di Kiyomizudera” (Kiyomizu no butai kara tobioriru).
- Ogni anno, il 12 dicembre, nel tempio viene esposto un carattere cinese scritto a mano dai monaci, il cui significato è scelto per designare la caratteristica dell’anno venturo.
- Qualche volta il tempio è aperto anche di notte.
- Dal tempio si gode di una vista meravigliosa.
- Nel tempio ci sono 16 edifici e 9 opere d’arte considerati patrimonio culturale del Giappone.
- Lungo la strada che dai piedi della collina porta al tempio ci sono numerosi negozi di souvenir che vendono prodotti dell’artigianato locale.
- All’interno del tempio ci sono tre cascate la cui acqua, se bevuta, si crede che aiuti la salute, l’intelligenza e l’amore (le cascate sono ordinate da destra a sinistra secondo la loro virtù).
- Le caratteristiche vie di Ninenzaka e Sanneizaka
- Il Tempio Kodaiji
Il Kodaiji è uno dei tanti bellissimi templi presenti nel distretto Higashiyama di Kyoto.
Fu costruito nel 1605 in memoria di Toyotomi Hideyoshi dalla moglie di questo grande leader politico. Oltre alle belle sale del tempio, il Kodaiji possiede un piccolo boschetto di bambù ed un giardino paesaggistico, con tanto di sale da tè, progettato da famosi maestri contemporanei.
- Il Santuario Yasaka
Secondo la leggenda, la creazione del santuario scintoista di Yasaka risale al 656, circa 150 anni prima che la capitale fosse trasferita a Kyoto (allora chiamata Heian-kyo). Da allora in tutto il Giappone sono stati costruiti circa 3000 santuari dedicati agli stessi dei. La festa di Gion ha una storia di più di 1000 anni.
Il santuario è dedicato a vari dei: Susanowonomikoto, sua moglie Kushiinadahimenomikoto e i suoi otto figli, chiamati Yahashiranomikogami. Susanowonomikoto è un dio potente che compare nella mitologia giapponese: secondo il mito vinse Yamatanoorochi, un serpente gigantesco che causava sciagure. In seguito salvò Kushiinadahimenomikoto, dea delle risaie, con grande gioa dei mortali. Quindi molti giapponesi hanno fede nei suoi poteri. Il santuario è stato dedicato principalmente a questi dei a partire dal periodo Meiji; prima vi si praticava una forma mista di buddismo e scintoismo, ed è per questo che vi sono venerate molte divinità. Precedentemente si chiamava Gion-sha o Gion Kanjin-in, e ha acquisito il suo nome attuale in seguito alla separazione fra buddismo e scintoismo avvenuta nel periodo Meiji.
Il recinto sacro (keidai) è spazioso e contiene tanti piccoli santuari. Uno di essi è dedicato a tre dee. Originariamente era dedicato solo a Ichikishimahimenomikoto, che è la dea più bella, e nel periodo della mescolanza di buddismo e scintoismo le sono state associate Benzaiten, una delle sette divinità cinesi della fortuna, e Kisshoten, dea del bel volto. Quindi è famoso come santuario della ricchezza, dello spettacolo e della bellezza, e molte donne, incluse le maiko-san, ci vanno a pregare. Davanti alla sala del santuario sgorga un’acqua divina chiamata “acqua di bellezza”, che ha il potere di procurare non solo la bellezza del corpo ma anche quella dello spirito. Per questo il santuario è visitato per impetrare la bellezza interiore ed esteriore.
Passeggiando nell’ampio recinto sacro di Yasaka jinja, uno dei luoghi sacri più rappresentativi di Kyoto, si possono scoprire tanti altri dei a cui il santuario è dedicato. È molto interessante anche osservare i vari amuleti e tavolette votive che i fedeli acquistano per protezione o per pregare gli dei.
- Il Distretto di Gion
Gion si trova 5 minuti a piedi a est di Shijo-Kawaramachi, sull’altro lato del fiume Kamo. Questo è uno dei quartieri di geishe più tradizionali, dove le case antiche ben conservate ricordano la Kyoto di una volta. Potrete senza dubbio incontrare delle geiko e delle maiko vicino alle tradizionali sale da tè. Immediatamente a est della strada Shijo, si trova il Santuario di Yasaka-jinja.