Il Tempio Kenninji, il Quartiere di Gion, La Cerimonia del The' ed il Mercato di Nishiki

 

Kyoto

Ogni martedì e venerdì dal 03/03 al 27/11 tranne 10/04, 15/05 e 05/06 - Su base gruppo in inglese (JTB)

a partire da: € 96.00
Con partenza dall'Hotel New Miyako (nei pressi della stazione ferroviaria di Kyoto) alle ore 13.40, partenza in autobus alla volta del Tempio Kenninji.

Il tempio Kennin-ji, primo tempio zen di Kyoto, e’ il tempio principale della scuola Buddhista Zen Rinzai Kennin-ji, costruito nel 1202 dal monaco Eisai Zenshi, che si dice sia il padre dello Zen in Giappone. Nell’era Muromachi (1336-1573) era considerato il terzo dei 5 maggiori templi Zen di Kyoto, ed era tenuto in grande considerazione. Subi’ danni e distruzione a causa di conflitti armati, ma nell’era Tensho (1573-1592) fu fatto ricostruire da Ankokuji Ekei. L’edificio residenziale dei monaci, patrimonio culturale, fu trasferito qui dal tempio Ankokuji (pref. di Hiroshima). Nel tempio si trova anche un giardino Zen ricoperto di sabbia bianca.
Probabilmente il "dipinto di draghi gemelli" che si trova nella sala di preghiera e’ l’attrattiva piu’ famosa del tempio. Fu dipinto dal pittore Koizumi Junsaku nel 2002 per l’800esimo anniversario dalla fondazione del tempio, e consiste in un’immagine di 2 draghi giganteschi uno di fronte all’altro, di 11.4m di lunghezza e 15.7m di larghezza, esteso su 108 tatami.
Nello studio si trova inoltre il paravento "dio del vento e dio del fulmine", opera magna di Tawaraya Sotatsu; da non perdere la dinamica visuale delle due divinita’, su un paravento ricoperto di foglie dorate.

Si prosegue a piedi per il quartiere di Gion.
Gion è una piccola zona, appartenente al distretto di Higashiyama nella parte est di Kyoto, famosa come "il quartiere delle geishe".
Gion nacque nel medioevo come zona dove alloggiare per i pellegrini che si recavano nel vicino santuario Yasaka Shrine, col passare degli anni è diventato invece sempre più un quartiere di intrattenimento, in particolare "il quartiere delle geishe". Nonostante negli ultimi anni la figura della geisha (o più precisamente geiko, come vengono chiamate le geishe a Kyoto) in Giappone sia diventata sempre più rara, il quartiere di Gion conserva ancora oggi questa sua particolarità.
Non è raro trovare delle geishe in giro per il quartiere, che spesso vengono assaltate dalle macchine fotografiche dei turisti. Non sempre però si tratta di vere geishe, a volte potrebbero essere persone comuni "travestite".
L'architettura dei vari edifici del quartiere è quella tipica delle case in legno dei vecchi mercanti giapponesi (machiya), che oggi ospitano tanti negozi di souvenir e oggetti tradizionali giapponesi vari, ristoranti e tea-houses (ochaya).
La parte più preservata del quartiere è quella a sud di Shijo Avenue (una viva strada commerciale), in particolare Hanami-Koji Dori, una stradina pedonale che arriva fino al Kenninji Temple e che evoca un'atmosfera fantastica da "Giappone che fu".

Cerimonia del thé (40 minuti circa).

CERIMONIA DEL THE'

La cerimonia del tè "Cha No Yu" in Giappone nacque per calmare la mente dei guerrieri prima di una battaglia. Il più grande e indiscusso maestro del tè era il monaco zen Sen-no-Rikkyu, vissuto nel XVI secolo, il quale trasformò la cerimonia in una grande forma d'arte e ne racchiuse il senso in quattro parole: wa armonia, kei rispetto, sei purezza, jaku tranquillità. Solo con una costante e attenta applicazione di queste regole, si potrà pienamente capire il senso profondo della cerimonia.

La cerimonia del tè si svolge utilizzando il tè Matcha, pregiato tè giapponese in polvere, ricco di proprietà benefiche per l'organismo umano e conosciuto fin dai tempi antichi come "elisir di lunga vita". E' necessario acquisire una particolare preparazione prima di poter accedere alla cerimonia, ogni azione viene svolta dopo un’adeguata meditazione, occorre riuscire a stabilire un legame fra l’uomo e il sacro.

Di grande importanza sono anche agli oggetti, gli “attrezzi del mestiere” che nel corso della cerimonia assumono un ruolo fondamentale. Il silenzio è tassativo durante la cerimonia, questo permette di potersi immergere nella natura osservando e ascoltando tutto quello che essa produce, per arrivare a dimenticare lo stress quotidiano e riuscire a sentirsi parte di essa.

Un’apposita stanza ospita i partecipanti alla cerimonia che devono entrare molto lentamente chinando la testa in segno di saluto e di rispetto e, dopo aver ammirato ed apprezzato il dipinto o la composizione floreale che è sempre presente nella stanza delle cerimonie, prendere posto ognuno su una stuoia detta tatami, sedendosi sui talloni e rimanendo con il busto eretto.

Tutto si svolge in una particolare atmosfera che si crea naturalmente con un gioco di luci e ombre dato dai raggi del sole che entrano dall’esterno in modo discreto e attenuato. l’atmosfera deve rilassare creando la sensazione di vuoto, permettendo alla mente di liberarsi da qualsiasi pensiero e riuscire così ad impegnarsi nella concentrazione. Dopo che gli ospiti si sono preparati, il maestro inizia la cerimonia preparando l’infusione, che consiste nell’aggiungere al tè Matcha acqua calda a circa 60° e mescolare con un particolare “frullatore” dello chasen fatto con una canna di bambù. La preparazione acquisterà immediatamente una splendida colorazione verde brillante e verrà servita in particolari tazze dette chawan, non perfettamente tonde e con il bordo ondulato.

Ogni persona a turno, dovrà fare due inchini dopo di che potrà prendere la ciotola, avendo cura di portare alla visione di tutti i partecipanti la sua parte più bella facendola girare verso di loro e quindi, sorseggiare il tè facendo sentire il rumore della deglutizione.

Esistono due tipi di cerimonia Koicha e Usucha.
Nella cerimonia Koicha si bevono solo alcuni sorsi da una sola tazza, non prima di averne ammirato la bellezza, per poi passare la tazza, ripulita con un tovagliolo nel punto dove si sono appoggiate le labbra, all’ospite accanto che ripeterà l’operazione.
Nella cerimonia Uscha ogni ospite beve tutta una tazza di tè, che poi restituisce al maestro, il quale laverà accuratamente la tazza, riempiendola nuovamente con altro tè e porgendola all’ospite successivo.

Ultimo trasferimento al mercato di Nishiki dove termina l'escursione verso le ore 17.00/17.30.

Il Nishiki Market, situato nel cuore pulsante di Kyoto, è un luogo davvero particolare: un agglomerato di oltre cento negozi e bancarelle, che si snodano in rapida successione entro un’area coperta, ai bordi di strade che percorrono in lunghezza cinque isolati.

Il Nishiki Market, situato nel cuore pulsante di Kyoto, è un luogo davvero particolare: un agglomerato di oltre cento negozi e bancarelle, che si snodano in rapida successione entro un’area coperta, ai bordi di strade che percorrono in lunghezza cinque isolati. Essendo così grande, è bene riservarsi almeno mezza giornata per godersi al meglio questo posto. Tra l’altro, è il luogo giusto da visitare in una eventuale giornata di pioggia, visto che è quasi tutto al coperto.

Lo scenario che offre il Nishiki Market è di grande effetto e l’ambiente è assai suggestivo: Visitando Kyoto non potete lasciarvelo sfuggire, innanzitutto a causa della sua atmosfera decisamente giapponese, sospesa – come del resto tutta la cultura nipponica – tra l’amore per la tradizione e il gusto della modernità, tra atmosfere lente e antiche e ambienti invece cosmopoliti e un po’ frettolosi.

Cosa acquistare

Molto frequentato anche dagli abitanti della città, per fare la spesa o per uno spuntino veloce in una pausa di lavoro, al Nishiki Market si vendono soprattutto prodotti alimentari, ma è possibile trovare anche pezzi di artigianato locale, prodotti per la casa e accessori di tutti i tipi, specialmente per chi ama la cucina.

Da un po’ di tempo a questa parte, cominciano ad aprire anche negozi di souvenirs, grazie all’afflusso crescente di visitatori in questa zona della città. Insomma, un vero paradiso per lo shopping. Chi visita questo luogo così particolare si troverà immerso nelle vette della cucina nipponica: sushi e frutti di mare, e poi street food, pesce fresco di tutti i tipi e molti altri prodotti tipici, come i dolci, varietà particolari di tè e prodotti a base di riso e di soia, da acquistare o anche da degustare direttamente sul posto, nei chioschi o nei ristoranti presenti, che spesso cucinano e propongono – anche nella pratica versione take away – gli stessi prodotti acquistati entro i confini del mercato.

I prodotti che si trovano al Nishiki Market sono tutti locali. Alcuni negozi sono molto grandi e moderni, con commessi professionali ed efficienti e ambienti al passo con i tempi, altri invece sono piccoli – magari a conduzione familiare e tramandati di generazione in generazione – ed è possibile incontrarvi il commerciante storico, gentile e vestito con gli abiti tradizionali giapponesi, immerso in un ambiente caratterizzato da un arredamento tipico del luogo.
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